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Come aumentare i contributi ed accedere alla pensione prima? La soluzione è questa e non tutti la conoscono

Vuoi accedere prima alla pensione ma non sai come fare? C’è uno strumento che ti permette di aumentare i tuoi contributi.

Attualmente per andare in pensione è necessario soddisfare tre requisiti:

  • avere almeno 67 anni di età;
  • avere almeno 20 anni di contributi;
  • aver maturato un assegno previdenziale d’importo uguale o superiore a quello dell’Assegno sociale.
C’è un modo semplicissimo per andare prima in pensione/Ateneodisalo.it

Sono tante le persone che vorrebbero trovare il modo per aggirare la legge Fornero e uscire dal lavoro con qualche anno di anticipo senza, tuttavia, subire tagli troppo pesanti sull’assegno dell’Inps. C’è da dire che in Italia le misure di pensione anticipata di sicuro non mancano ma tutte chiedono di aver maturato tanti anni di contributi.

Pensiamo, ad esempio, alla pensione anticipata ordinaria o a Quota 103: entrambe richiedono minimo 41-42 anni di contribuzione? Che fare se non si raggiunge tale soglia minima? Non tutti lo sanno ma esiste uno strumento per aumentare i propri contributi e, quindi, accedere prima alla tanto sospirata pensione.

Pensione anticipata: grazie a questo strumento smetti di lavorare molti prima

Molti vorrebbero riuscire ad andare in pensione con qualche anno di anticipo ma non hanno i requisiti necessari per poter fruire delle misure di pensione anticipata attualmente in vigore. Come fare allora? Esiste uno strumento che può aiutarti ad aumentare i contributi e, dunque, ad smettere di lavorare qualche anno prima del previsto.

Come visto, al momento, per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario non solo avere almeno 67 anni di età ma anche avere almeno 20 anni di contributi. Come fare se non si raggiunge la soglia contributiva minima? Continuare a lavorare ad oltranza? No: c’è uno strumento che ci consente di aumentare i nostri contributi senza lavorare.

Puoi aumentare i tuoi contributi e andare subito in pensione/Ateneodisalo.it

Questo strumento è il riscatto degli anni di studio. In pratica è possibile riscattare – a pagamento – gli anni dell’Università e trasformarli in contributi. Se hai fatto 4 o 5 anni di Università e hai conseguito il titolo di studio, allora puoi riscattare gli anni di studio e questo ti consentirà di andare in pensione prima. Condizione necessaria è aver conseguito la laurea: se hai solo frequentato ma poi non ti sei laureato allora non puoi avvalerti di questo strumento.

Nello specifico puoi riscattare:

  • la laurea breve di 3 anni;
  • la laurea tradizionale di 4 o di 5 anni;
  • diplomi di specializzazione della durata di almeno 2 anni conseguiti dopo la laurea;
  • la laurea magistrale;
  • il dottorato di ricerca;
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). Sono esclusi gli anni fuori corso.

Non devi per forza riscattare tutti gli anni di studio: puoi riscattarne anche solo una parte, solo gli anni che ti servono per raggiungere i contributi necessari ad andare prima in pensione Naturalmente il riscatto ha un costo che, solitamente, è anche piuttosto “pesante”. Il costo che dovrai sostenere varierà molto a seconda della collocazione temporale degli anni che vuoi riscattare.

La normativa vigente prevede anche la possibilità del riscatto della laurea agevolato, ma solo se la pensione rientrerà interamente nel sistema di calcolo contributivo, cioè per lavoratori che non hanno contributi antecedenti al 1996, anno in cui, appunto, il sistema contributivo ha preso il posto del sistema retributivo.

Per fare richiesta bisogna accedere direttamente sul portale dell’Inps tramite Spid o carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. In alternativa è possibile rivolgersi ai Patronati

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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