Assunzioni donne, arriva il nuovo bonus, ma ha una scadenza ravvicinata: date, novità e requisiti

Attraverso il decreto Coesione, è stato introdotto un bonus per l’assunzione di donne svantaggiate: in cosa consiste ed i requisiti.

A maggio la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto Coesione, il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a luglio. Come si intuisce dal nome, il decreto prevede una serie di misure in materia di politica di coesione.

Assunzione donne
Assunzione donne, previsto un bonus dal decreto Coesione (Ateneodisalo.it)

Fra questi interventi, anche bonus per l’assunzione, a partire da settembre, di donne svantaggiate, giovani under 35, ma anche per le persone che hanno superato il 34esimo anno d’età. L’agevolazione, per quanto riguarda le lavoratrici, consiste nell’esonero dal versamento dei contributi pagati per un totale di 24 mesi. Per accedere alla misura, però, sono necessari determinati requisiti indicati proprio nel testo del decreto, convertito in legge.

Decreto Coesione, un bonus per l’assunzione di donne svantaggiate

Arrivano delle novità per quanto riguarda le assunzioni. A luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Coesione che prevede una serie di incentivi per le assunzioni a partire da settembre 2024 di lavoratori che rispettano determinati requisiti. Fra questi anche le donne svantaggiate.

Assunzione
Assunzione donne svantaggiate, le agevolazioni introdotte dal decreto Coesione (Ateneodisalo.it)

Nello specifico, è previsto uno sgravio contributivo, per un massimo mensile di 650 euro ed in totale di 24 mesi, per le aziende che assumono lavoratrici, dal 1° settembre al 31 dicembre 2025, che rientrano nelle seguenti condizioni di svantaggio: residenti nella Zes Unica per il Sud (che comprende tutti i comuni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) che non hanno un impiego retribuito regolarmente da almeno 6 mesi; residenti in qualsiasi zona d’Italia che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi o che si trovano in un settore lavorativo in cui il tasso di disparità con l’occupazione maschile è almeno del 25%.

Tra i requisiti previsti, dunque, non è stato inserito quello dell’età anagrafica, ma è fondamentale che il contratto sia a tempo indeterminato, sono esclusi dall’agevolazione forme di assunzione come tirocini, apprendistato o stage.

I requisiti per le aziende

Sono previsti anche dei requisiti per le stesse imprese che assumono. Le assunzioni agevolate devono incrementare la forza di lavoro netta che si calcola effettuando la differenza dei lavoratori occupati ogni mese con la media di quelli occupati nel corso dell’anno precedente. Si evince, dunque, che non si potrà usufruire dell’agevolazioni per assunzioni che sostituiscono lavoratori licenziati, pensionati o in malattia.

Per quelle a tempo indeterminato con contratto part time si può usufruire dello sgravio contributivo, ma l’agevolazione viene calcolata in base alle ore pattuite dal contratto e quelle previsto per il normale orario dei dipendenti a tempo pieno.

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