Assegno Unico cambia tutto: bisogna fare subito comunicazione all’INPS

L’Assegno Unico è un aiuto importante per le famiglie con figli a carico, per questo è necessario prestare attenzione.

L’Assegno Unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico indipendentemente dal reddito. Tuttavia è importante dichiarare ogni anno l’ISEE all’INPS, il reddito pur non essendo un requisito richiesto per ottenere il beneficio servirà all’ente erogatore per l’assegnazione degli importi.

Assegno Unico domanda requisiti
Assegno Unico, attenzione a questa comunicazione (ateneodisalo.it)

Se non si presenta l’ISEE o se ne possiede uno alto si avrà diritto all’importo minimo, altrimenti l’assegno varierà sulla base della propria fascia d’appartenenza. Per i figli a carico minori di diciotto anni il range va da € 54,05 a € 189.20, mentre per figli dai 18 ai 21 anni d’età l’importo varia da un minimo di € 27 a un massimo di € 91.90. L’assegno può essere ripartito al 50% tra entrambi i genitori o in fase di richiesta può essere indicato un beneficiario unico che godrà dal 100% della cifra.

Gli assegni vengono erogati ogni mese ed esiste la possibilità di ottenere maggiorazioni perequative, sulla base di diverse circostanze che vanno dall’età della madre al numero di figli presenti nel nucleo familiare.

Assegno Unico, attenzione a questa comunicazione

Molte famiglie in Italia contano sull’erogazione dell’Assegno Unico che, seppur basso, può rappresentare un aiuto economico non indifferente. Il beneficio economico, come abbiamo visto, interessa a una vasta platea di cittadini tuttavia non tutti sono a conoscenza di alcune circostanze da comunicare all’INPS con estrema urgenza.

Cambiamento Assegno Unico
Grandi novità per l’Assegno Unico – ateneodisalo.it

In modo particolare ci stiamo riferendo a tutti quei cambiamenti all’interno del nucleo familiare che possono comportare una maggiorazione o una diversa ripartizione del beneficio. Nel caso in cui i coniugi dovessero separarsi, per esempio, l’Assegno Unico è appannaggio di chi detiene la responsabilità genitoriale dunque se il giudice dovesse pronunciarsi per l‘affidamento esclusivo a uno dei due genitori, sarà quest’ultimo a godere del 100% del beneficio.

Quando la prole supera la maggiore età può esserci un cambiamento di beneficiario dell’Assegno, questo infatti può essere intestato direttamente ai figli. Un altro cambiamento da comunicare subito all’INPS riguarda il rientro nel mondo del lavoro di uno dei due genitori, in questo caso infatti è prevista una maggiorazione sull’importo, dovuta a tutte le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Un valido aiuto questo, al pari dei bonus per le mamme lavoratrici, volto a incentivare il rientro nel mondo del lavoro.

Tutte le casistiche sulla rivalutazione degli importi, le soglie ISEE, le maggiorazioni e qualsivoglia informazione in merito alla richiesta, ai termini e ai requisiti sono esplicitati nella circolare INPS n. 41 del 7 aprile 2023 consultabile in qualsiasi momento sul sito dell’ente.

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